mercoledì 12 giugno 2013
L'ANTEPRIMA DI CROZZA
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LA MALA EDUCATIÒN - Cronaca di una mattina di inizio estate
Lavori in corso, casa in ristrutturazione.
Non sarebbe un problema se non fosse che oltre ai
mezzi che servono per i lavori, i padroni di casa lasciano dall'altra parte
della strada, stretta e a senso unico, le loro automobili bloccando il
passaggio a tutte le altre auto. In questo modo i lavori in corso diventano un
disagio per i passanti come per i vicini di casa.
In questi casi dov'è la tanto sospirata educazione? Se
proprio non si possono tenere le auto in garage almeno non si possono
parcheggiare in un altro posto? Si deve proprio attendere le dovute lamentele?
Questo accade a Trescore Balneario, in via Roma,
durante una poco tranquilla mattinata di inizio estate.
domenica 19 maggio 2013
LA FINE DEI GIORNI
Le
ultime stagioni delle serie televisive sono sempre cariche di emozioni e di
sorprese. Tra ritorni, colpi di scena e finali che richiamano la normalità gli
sceneggiatori regalano al pubblico momenti di puro divertimento, suspense e
commozione.
Come
non dimenticare la stagione finale della serie televisiva “ER – Medici in prima
linea” in cui accanto ai protagonisti dell’ultima stagione riappaiono i
protagonisti delle stagioni precedenti. Questa scelta ha dato alla serie un
finale magico ed inaspettato portando l’intreccio del racconto su di un livello
talmente alto da far dimenticare che in tv stavano dando una serie televisiva.
Per
non parlare della settima ed ultima stagione del telefilm “Buffy l’ammazzavampiri”,
la stagione in cui la cacciatrice combatte contro il male primordiale con il
suo gruppo di amici ed ex-nemici storici e con un piccolo esercito di
potenziali cacciatrici. La scena finale è a mio parere il culmine di questa
serie tv, Buffy circondata dai sui amici sorride per la consapevolezza che non
sarà più la sola ed unica al mondo a combattere le forze del male e potrà avere
una vita normale.
Poi
abbiamo anche il finale strappalacrime di “Streghe” in cui le tre sorelle affrontano
la loro ultima prova. Nelle ultime scene un’anziana Piper legge a sua nipote le
raccomandazioni che le tre sorelle hanno voluto lasciare alle successive
generazioni e lascia alla bambina il preziosissimo libro delle ombre. Poi con l’ormai
anziano marito Leo sale le scale di casa e sulla pareti si vedono le fotografie
di una vita vissuta tra magia e normalità.
L’elenco
di serie tv potrebbe continuare a lungo (“Squadra Emergenza”, “La signora dell’West”,
“La casa nella prateria”, ecc) ma ciò che accomuna tutte questi pezzi di storia
della televisione è il grande successo che hanno avuto soprattutto le stagioni
finali, esempi di qualità e di intelligenza comunicativa.
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mercoledì 6 marzo 2013
BISOGNO DI GIUSTIZIA, IN TUTTI I SENSI!
Grazie Luciana! In questa occasione ci hai insegnato il significato delle parole. Sarebbe bello che anche i giornalisti imparassero cosa significa usare le parole con cognizione e non con servilismo!
lunedì 4 marzo 2013
ACCANIMENTO GIORNALISTICO
Gli esiti delle elezioni politiche sono noti da poco meno di una
settimana. Gli esponenti della vecchia politica sono ancora quasi tutti in
parlamento (Monti compreso), mentre gli esponenti della nuova politica sono
rimasti fuori (Ingroia e Giannino) ad esclusione ovviamente degli esponenti del
Movimento 5 Stelle eletti nelle due camere. Il Movimento 5 Stelle ha avuto un
successo che probabilmente nemmeno Grillo si immaginava.
Quindi si può dire che questa parte della nuova politica avanza, ma
commette il peccato orribile (secondo giornalisti e conduttori di talk show) di
non prestarsi ad interviste e di non intervenire in trasmissioni televisive di
carattere politiche.
Giornalisti e compagnia varia si accaniscono contro Grillo e contro
gli eletti del Movimento per carpire informazioni di ogni genere. E visto che
solitamente non ottengono le risposte cercate ingaggiano improbabili
discussioni, con altri loro colleghi, che vertono solitamente sul cattivo gusto
di questi cittadini che non si vogliono concedere ai loro preziosissimi
microfoni.
Mi domando una cosa, ma i giornalisti non si rendono conto che ogni
cittadino ha il diritto di non rispondere alle domande che gli vengono poste?
Davvero credono di essere onnipotenti e che tutto gli sia dovuto? Non pensano
che magari a noi pubblico televisivo o lettori di giornali interessi più
qualche buona inchiesta giornalistica?
Cari giornalisti se volete farci conoscere gli esponenti del Movimento
raccontateci le loro storie, raccontateci le storie e i problemi dei luoghi in
cui sono stati eletti. A noi questo basta!
Soprattutto cari giornalisti smettetela con il vostri ragionamenti autoreferenziali
che sono al limite della chiacchiera e del pettegolezzo.
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domenica 17 febbraio 2013
SANREMO - La mia personalissima classifica dei campioni
Che strepitosa serata che è stata la finale del
festival di Sanremo di ieri sera, emblema di cinque strepitose serate di musica
e spettacolo. Oggi è la giornata dei commenti e delle polemiche, dovute all’invidia
e alla tensione scatenata dall’ormai fortunatamente e speriamo per sempre ex
Presidente del Consiglio.
In realtà già in settimana abbiamo visto queste
polemiche. Come dimenticare le bizzarre polemiche di Barbara d’Urso che nella
sua “trasmissioncina” si è scagliata, con l’aiuto di una “onorevole” del pdl,
contro il festival. Certamente la d’Urso è stata spinta dall’invidia, vista l’alta
televisione portata avanti da Fazio e che lei non riuscirà a mai a fare.
Oggi è anche la giornata dei complimenti a chi ha
lavorato per questo grande spettacolo e agli straordinari artisti che si sono
esibiti. Anch’io nel mio piccolo vorrei comunicarvi le miei idee sulle canzoni
e sui cantanti in gara. Come per i giovani ho fatto una mia personalissima classifica
delle canzoni.
Al quattordicesimo posto Mamma non lo sa degli Almamagretta.
Questi artisti propongono uno stile nuovo e molto dinamico, non è né rap né
rock. Tuttavia la loro interpretazione non mi è piaciuta.
Al tredicesimo posto È colpa mia di Maria Nazionale. Questa cantante ha una
grandissima voce, che secondo me sarebbe più valorizzata in un duetto, ma il
melodico napoletano non è un genere per tutti ed io non lo apprezzo abbastanza.
Al dodicesimo posto Sotto casa di Max Gazzè.
In questo festival era uno dei cantanti più esperti ma mi ha deluso nonostante
la sua buona interpretazione a causa della canzone frivola sia musicalmente che
per i contenuti.
All’undicesimo posto Se si potesse non morire dei Modà.
A mio parere questo gruppo è uno dei migliori sulla scena canora contemporanea,
per questo penso che avrebbero potuto fare di meglio.
Al decimo posto La
canzone mononota di Elio e le storie
tese. La grandezza di questi artisti sta nella spettacolarizzazione delle
loro canzoni, è stato bello vedere Elio a Sanremo.
Al nono posto Il
futuro che sarà di Chiara. Questa
cantante “prodotto” dei talent mi piace molto per la sua femminilità sensuale e per il suo
stile retrò, tuttavia ho preferito la canzone scartata nella prima serata.
All’ottavo posto E
se poi di Malika Ayane.
Bravissima cantante che si è fatta notare per la sua espressività, il suo stile
è un po’ datato ma unico.
Al settimo posto La
prima volta (che sono morto) di Simone
Cristicchi. Cantante e canzoni originali come al solito, ma a volte rischia
di esagerare.
Al sesto posto Vorrei
dei Marta sui tubi. Canzone di
qualità di un gruppo che non conoscevo e che mi ha stupito, questi ragazzi mi
ricordano gli Area (per il modo di cantare).
Al quinto
posto L’essenziale di Marco Mengoni. Tra i cantanti dei
talent è uno dei più esperti, ha portato a Sanremo una bellissima canzone d’amore
anche se mi ha comunicato molta malinconia.
Al quarto posto Sai
(ci basta un sogno) di Raphael
Gualazzi. Bellissima canzone di un artista di qualità che porta in Italia
un genere poco apprezzato ma emozionante.
Al terzo posto Felicità
di Simona Molinari e Peter Cincotti. Il genere blues in
Italia non ha molto seguito (peccato) e quest’artista è portatrice dello stile
italiano nel blues.
Al secondo posto A
bocca chiusa di Daniele Silvestri.
Canzone che tratta i temi sociali attuali interpretati dal punto di vista
individuale dell’autore.
Al primo posto Scintille
di Annalisa Scarrone. Una
cantante da poco nota grazie alla partecipazione a un talent. Il suo stile e la
sua voce sono unici, mi sembra una via di mezzo tra l’Arisa di Sincerità e l’Arisa
di La notte. Personalmente l’ho sentita per la prima volta cantare sul palco
dell’Ariston e ne sono rimasto ammaliato.
Ad ogni modo complimenti davvero a tutti gli artisti,
si sono meritati per il loro talento la partecipazione al festival. A questo
strepitoso festival.
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sabato 16 febbraio 2013
IL SANREMO DEL FUTURO - La mia personalissima classifica dei giovani
Dopo questo festival di Sanremo, Sanremo non sarà più
lo stesso. Questo festival ha avuto una portata innovativa sia per quanto
riguarda il modo di condurlo sia per le scelte artistiche fatte. I miei
complimenti vanno a Fabio Fazio per entrambi i motivi.
Il festival di Sanremo è diventato una macchina da
formula uno, ma non una di quelle che a causa di un po’ di acqua vanno in testa
coda bensì una di quelle macchine vincenti che sono sempre e comunque prime.
Questo festival fa quello che, secondo De Gasperi,
dovrebbe fare ogni statista. Questo festival di Sanremo ha guardato alle nuove
generazioni ed al futuro.
Per questo il festival nei prossimi anni non potrà
più essere quello di un tempo.
Detto questo, ecco la mia personalissima classifica
dei giovani e soprattutto delle loro canzoni.
All’ottavo posto Storia
impossibile di Andrea Nardinocci.
Il Cantante è stato molto bravo nell’interpretazione ma la canzone non mi è
proprio piaciuta.
Al settimo posto Baciami
di Irene Ghiotto. Questa ragazza
è una cantante esplosiva ma la canzone non mi è sembrata alla sua altezza.
Al sesto posto Le
parole di Paolo Simoni. In
questo cantante si sente l’influenza di Lucio Dalla ma questo ragazzo ha ancora
molta strada da fare.
Al quinto posto Dietro
l’intima ragione dei Blastema. Gran bel gruppo di giovani, spero che
non siano una meteora.
Al quarto posto Le
parole non servono più di Il Cile.
Questo cantante è già abbastanza “passato” in radio ed è un fenomeno su
internet, forse perché ha talento.
Al terzo posto Il
postino (amami uomo) di Renzo Rubino.
Il tema della canzone è attuale e il testo è molto profondo anche se forse non
è stata interpretata al massimo (ieri sera).
Al secondo posto In
equilibrio di Ilaria Porceddu.
Sembra quasi la versione femminile del primo Cristicchi, sarà una delle più
grandi voci femminili del futuro.
Al primo posto Mi
servirebbe sapere di Antonio Maggio.
Giovane con grande carisma e talento, la sua interpretazione è stata davvero la
migliore.
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