Gli esiti delle elezioni politiche sono noti da poco meno di una
settimana. Gli esponenti della vecchia politica sono ancora quasi tutti in
parlamento (Monti compreso), mentre gli esponenti della nuova politica sono
rimasti fuori (Ingroia e Giannino) ad esclusione ovviamente degli esponenti del
Movimento 5 Stelle eletti nelle due camere. Il Movimento 5 Stelle ha avuto un
successo che probabilmente nemmeno Grillo si immaginava.
Quindi si può dire che questa parte della nuova politica avanza, ma
commette il peccato orribile (secondo giornalisti e conduttori di talk show) di
non prestarsi ad interviste e di non intervenire in trasmissioni televisive di
carattere politiche.
Giornalisti e compagnia varia si accaniscono contro Grillo e contro
gli eletti del Movimento per carpire informazioni di ogni genere. E visto che
solitamente non ottengono le risposte cercate ingaggiano improbabili
discussioni, con altri loro colleghi, che vertono solitamente sul cattivo gusto
di questi cittadini che non si vogliono concedere ai loro preziosissimi
microfoni.
Mi domando una cosa, ma i giornalisti non si rendono conto che ogni
cittadino ha il diritto di non rispondere alle domande che gli vengono poste?
Davvero credono di essere onnipotenti e che tutto gli sia dovuto? Non pensano
che magari a noi pubblico televisivo o lettori di giornali interessi più
qualche buona inchiesta giornalistica?
Cari giornalisti se volete farci conoscere gli esponenti del Movimento
raccontateci le loro storie, raccontateci le storie e i problemi dei luoghi in
cui sono stati eletti. A noi questo basta!
Soprattutto cari giornalisti smettetela con il vostri ragionamenti autoreferenziali
che sono al limite della chiacchiera e del pettegolezzo.
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