"Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo"

Dissero

Visualizzazione post con etichetta attualità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta attualità. Mostra tutti i post

venerdì 21 agosto 2015

I NOVE RE DI ROMA


  1. Romolo
  2. Numa Pompilio
  3. Tullo Ostillio 
  4. Anco Marzio
  5. Lucio Tarquinio Prisco
  6. Servio Tullio
  7. Lucio Tarquinio il Superbo
  8. Francesco Totti (il Pupone) 
  9. Vittorio Casamonica
No. Non è revisionismo storico! Semplicemente è quello che è accaduto a Roma. Da qualche giorno abbiamo scoperto che Roma, la città eterna, aveva un re. E non un re qualunque. Un criminale di tutto rispetto. Nel senso che era un criminale riconosciuto nel mondo della criminalità organizzata e sostenuto da una porzione di cittadinanza omertosa e complice. Certamente non era di tutto rispetto nel senso che era una persona rispettabile. Almeno da persone che si dicono civili. Lo era dai pagliacci che lo hanno omaggiato con cartelli osannatori, con la musica del padrino (spero che gli autori di questa musica bellissima denuncino!), con una carrozza regale trinata da sei cavalli, un elicottero che gettava fiori sul feretro e con una Rolls Royce.
scandalo, criminalità organizzata, mafia, mafia a roma

Ma dove finiremo se eleviamo e omaggiamo in questo modo persone di questo calibro?

Per approfondire vi rimando a questo approfondimento dell'ansa. Per un po' di storia dei re di roma.

giovedì 12 dicembre 2013

TANTE BOCCHE, UNA SOLA VOCE - La deriva populista del Bel Paese

Perché ascoltando gli esponenti di partiti politici o movimenti, o meglio pseudo partito e pseudo movimenti, ho la sensazione di vedere tante diverse persone parlare ma di sentire un'unica voce? Dove sono finite libertà e democrazia? Perché tali “organismi” politici s’ispirano cosi tanto ai sistemi politici degli anni venti-trenta e cinquanta. Per intenderci sono quei movimenti che andavano tanto di moda in Italia, Germania e Russia. Gli elettori di queste creature mitologiche, formate da tante teste vuote e un’unica voce, credono realmente che urlando nelle piazze o improvvisando comizi sotto casa le gravi questioni sollevate, anche in questi giorni dai cittadini scesi nelle strade, saranno risolte? Ho usato il termine cittadini ma voglio distinguere tra i cittadini veri, quelli che oggi sono sulle strade a protestare o che a fatica tentano di raggiungere il posto di lavoro, e i cittadini fasulli, ovvero i cosiddetti portavoce del M5S (Movimento 5 Stalle) che, oltre a riproporre i discorsi deliranti del loro leader unico, poco fanno.

La deriva del populismo è molto peggiore della deriva politica degli ultimi venticinque anni. Il populismo, portato avanti da condannati per reati vari, rovinerà ulteriormente quello che una volta era il Bel Paese. 

domenica 8 settembre 2013

CICLISTI O PIRATI? - I conquistatori della carreggiata

Questa volta non sarò io a scrivere l'articolo, ma vi rimando ad un articolo apparso sulla pagina online del quotidiano "L'eco di Bergamo". Il fatto raccontato nell'articolo è molto comune sulle nostre strade, ed una volta è capitato anche a me.
Spero che l'articolo susciti anche in voi un certo sdegno.


Per leggere l'articolo cliccare QUI

sabato 24 agosto 2013

APPLAUSI E CRUDELTÀ - Cronaca di un salvataggio

Un gatto in difficoltà rischia la vita, i padroni non riuscendo a porre rimedio al problema e preoccupati per la sorte del piccolo animale chiamano i soccorsi.
Accorrono i pompieri del nucleo speleologi e dopo alcuni tentativi riescono a salvare il povero felino malcapitato. Subito scoppia l’applauso. Una vita, seppur non umana, è pur sempre una vita.
Sarebbe stato un bel quadretto, un bell’esempio di quanto il la si può spingere la natura umana, se non fosse per alcuni commenti che si sono potuti sentire per l’occasione.
Infatti, tra la gente accorsa per capire cosa stava accadendo, si sono sollevati alcuni commenti veramente sgradevoli. Soprattutto una donna sosteneva che il povero gatto doveva essere lasciato morire, e io aggiungo morire disperato.
Come si può arrivare ad ignorare con tanta leggerezza e superficialità la sofferenza di una creatura vivente?
La natura umana può tanto nel bene ma può raggiungere limiti estremi di cattiveria. Spesso gli uomini dimenticano la loro umanità.

Dovremmo ritrovare i contatti con il nostro lato umano, ricordandoci che siamo solo una parte del tutto e non al di sopra di esso. Ritrovare la nostra umanità ci servirà per preservare il mondo di cui siamo parte, proprio partendo dalle creature più indifese siano esse animali o perché no nostri simili.

venerdì 23 agosto 2013

LA MALEDUCAZIONE DILAGA - Elefanti sulle scale, parte 2

La storia di maleducazione che vi ho raccontato alcuni giorni fa continua. Ma posso darvi oggi ulteriori particolari, infatti, oltre ai misfatti compiuti dall’ormai nota elefantessa sulle scale ci sono quelli dei suoi cari.
Probabilmente la maleducazione è un modus operandi comune in quella bella famigliola che all’apparenza sembra uscita da una pubblicità del mulino bianco. Ma solo in apparenza in quanto la realtà è estremamente diversa.

La gente che vive con questa famiglia dovrebbe smetterla di subire, in realtà c’è chi ha iniziato a reagire ma senza il supporto di tutti la loro azione è inefficace.

domenica 19 maggio 2013

LA FINE DEI GIORNI


Le ultime stagioni delle serie televisive sono sempre cariche di emozioni e di sorprese. Tra ritorni, colpi di scena e finali che richiamano la normalità gli sceneggiatori regalano al pubblico momenti di puro divertimento, suspense e commozione.
Come non dimenticare la stagione finale della serie televisiva “ER – Medici in prima linea” in cui accanto ai protagonisti dell’ultima stagione riappaiono i protagonisti delle stagioni precedenti. Questa scelta ha dato alla serie un finale magico ed inaspettato portando l’intreccio del racconto su di un livello talmente alto da far dimenticare che in tv stavano dando una serie televisiva.
Per non parlare della settima ed ultima stagione del telefilm “Buffy l’ammazzavampiri”, la stagione in cui la cacciatrice combatte contro il male primordiale con il suo gruppo di amici ed ex-nemici storici e con un piccolo esercito di potenziali cacciatrici. La scena finale è a mio parere il culmine di questa serie tv, Buffy circondata dai sui amici sorride per la consapevolezza che non sarà più la sola ed unica al mondo a combattere le forze del male e potrà avere una vita normale.
Poi abbiamo anche il finale strappalacrime di “Streghe” in cui le tre sorelle affrontano la loro ultima prova. Nelle ultime scene un’anziana Piper legge a sua nipote le raccomandazioni che le tre sorelle hanno voluto lasciare alle successive generazioni e lascia alla bambina il preziosissimo libro delle ombre. Poi con l’ormai anziano marito Leo sale le scale di casa e sulla pareti si vedono le fotografie di una vita vissuta tra magia e normalità.
L’elenco di serie tv potrebbe continuare a lungo (“Squadra Emergenza”, “La signora dell’West”, “La casa nella prateria”, ecc) ma ciò che accomuna tutte questi pezzi di storia della televisione è il grande successo che hanno avuto soprattutto le stagioni finali, esempi di qualità e di intelligenza comunicativa.  

sabato 10 novembre 2012

RIGORE, CRESCITA, EQUITÀ - La "grande storia" del governo Monti


Rigore, crescita ed equità. Mario Monti si aspetta questo dal governo che uscirà dalle urne alle prossime elezioni. Monti si aspetta che il prossimo governo segua le linee guida poste dal suo governo, i cui punti cardine (sempre secondo Monti) sono i tre principi appena elencati. Rigore, crescita ed equità.
In un anno di governo sicuramente non è mancato il rigore, anzi a volte è stato pure troppo ed eccessivo, come nel caso dell’ultima legge di stabilità proposta dal governo che fortunatamente la tanto vituperata politica ha provveduto a modificare.
La crescita non c’è stata e temo che non ci sarà per un bel po’, ma di questo penso che accusare il governo Monti sia un poco ingiusto. Sono altre condizioni, molto pesanti, che non permettono di porre fine alla crisi e di tornare a crescere.
L’equità, il grande fallimento di questo governo che ha avuto l’opportunità di restituire al paese un briciolo di giustizia sociale e invece ha favorito la crescita del divario sociale che ormai è la più grande piaga nella nostra società. Monti in questo senso è stato un Robin Hood al contrario, toglie ai poveri e da ai ricchi e alcuni suoi ministri, vice ministri e sottosegretari non sono da meno, anzi probabilmente dovremmo ringraziare tutti monti per averli tenuti a bada.
Spero che il prossimo governo conservi il rigore amministrativo, comunicativo e di idee del governo Monti.
Spero che il prossimo governo si batta perché ci sia una vera crescita, che possa portare benefici a tutti gli italiani e non solo a pochi eletti, in questo senso spero che il prossimo governo si batta contro tutti (specialmente contro i mercati finanziari e le varie agenzie di rating) per assicurare quell’antico valore che è l’equità. Antico ma mai tramontato.

Per maggiori approfondimenti sul governo Monti vi rimando a wikipedia.

mercoledì 24 ottobre 2012

CHOOSY FOR EVER - Giovani? Precari e pignoli


Gentile professoressa Fornero.
Dedico a lei questo breve articolo del mio blog.
Volevo farle una domanda, mi potrebbe spiegare più nel dettaglio che male c’è nell'essere “choosy”?
La traduzione di choosy, secondo il contesto in cui è inserito il vocabolo, può essere pignolo, esigente o incontentabile.
Ora mi chiedo e le chiedo, cosa c’è di sbagliato nell'essere pignoli, esigenti ed incontentabili?
Secondo lei noi giovani dovremmo essere soltanto dei burattini che non possono sperare di costruirsi una propria vita? I giovani non possono essere critici di fronte alle pochissime e insufficienti possibilità che vengono proposte? I giovani devono rassegnarsi al precariato a vita che lei e il governo di cui fa parte tanto amate?
Grazie al vostro governo e alle vostre “riforme” ho capito cosa significa essere choosy e continuerò ad esserlo, soprattutto con chi continuamente denigra i giovani fingendo di essere dalla loro parte.

Cliccando qui verrete indirizzati in una ottimo vocabolario online in cui potrete leggere l'effettiva definizione di choosy.

domenica 30 settembre 2012

FUGA DALLA PRIGIONE-CINA


Pubblicato sul I° "Passione e Riflessioni" il 03/10/2011

La Cina di oggi, la Cina che si è aperta al capitalismo conserva tuttora i caratteri della Cina di Mao. La Cina è, e sembra che continuerà ad essere, una prigione per intellettuali, artisti, studiosi o anche più semplicemente uomini e donne amanti del libero pensiero. Fortunatamente la prigione-Cina inizia a scricchiolare e dai buchi che si aprono sulle insormontabili pareti, alcuni iniziano a fuggire per raggiungere l’occidente e,il poeta fuggito in questo caso, la libertà.
In particolare la provincia dello Yunan sembra essere una porta d’accesso per la libertà. Da qui in molti sono riusciti a fuggire attraversando il fiume Mekong, tra di essi il poeta Liao Yiwu. Il poeta che nel 1989 dopo la strage di piazza Tienammen scrisse la poesia di denuncia “Massacro”. Per aver scritto questa poesia Liao Yiwu finì in carcere per quattro anni e dal suo rilascio visse sotto strettissima sorveglianza e sotto la pesante mannaia della censura. La decisione di fuggire fu presa dopo le retate della polizia a seguito delle manifestazioni a favore dei popoli della primavera araba, tali retate hanno visto sparire nel nulla per qualche mese l’artista e amico del poeta Ai Weiwei. Il poeta tentò di lasciare la Cina regolarmente per partecipare ad una rassegna letteraria negli Stati Uniti, ma visto che la censura impedisce agli scrittori cinesi di pubblicare all’estero il permesso di uscire dal paese gli è stato negato.
Sentendo prossimo il momento dell’arresto e non volendo pagare a caro prezzo la sua “ostinazione” nel voler scrivere, ostinazione che è costata cara al premio nobel Liu Xiaobo, il poeta decise di fuggire all’estero e con non poche peripezie raggiunse la Germania, dove ad accoglierlo trovò il suo editore.
Per la felicità della sua famiglia il poeta ora è libero e sta facendo conoscere al mondo la prigione-Cina. L’artista Ai Weiwei alla notizia della fuga dell’amico ha semplicemente commentato “Davvero? Davvero? Davvero?”