Dopo questo festival di Sanremo, Sanremo non sarà più
lo stesso. Questo festival ha avuto una portata innovativa sia per quanto
riguarda il modo di condurlo sia per le scelte artistiche fatte. I miei
complimenti vanno a Fabio Fazio per entrambi i motivi.
Il festival di Sanremo è diventato una macchina da
formula uno, ma non una di quelle che a causa di un po’ di acqua vanno in testa
coda bensì una di quelle macchine vincenti che sono sempre e comunque prime.
Questo festival fa quello che, secondo De Gasperi,
dovrebbe fare ogni statista. Questo festival di Sanremo ha guardato alle nuove
generazioni ed al futuro.
Per questo il festival nei prossimi anni non potrà
più essere quello di un tempo.
Detto questo, ecco la mia personalissima classifica
dei giovani e soprattutto delle loro canzoni.
All’ottavo posto Storia
impossibile di Andrea Nardinocci.
Il Cantante è stato molto bravo nell’interpretazione ma la canzone non mi è
proprio piaciuta.
Al settimo posto Baciami
di Irene Ghiotto. Questa ragazza
è una cantante esplosiva ma la canzone non mi è sembrata alla sua altezza.
Al sesto posto Le
parole di Paolo Simoni. In
questo cantante si sente l’influenza di Lucio Dalla ma questo ragazzo ha ancora
molta strada da fare.
Al quinto posto Dietro
l’intima ragione dei Blastema. Gran bel gruppo di giovani, spero che
non siano una meteora.
Al quarto posto Le
parole non servono più di Il Cile.
Questo cantante è già abbastanza “passato” in radio ed è un fenomeno su
internet, forse perché ha talento.
Al terzo posto Il
postino (amami uomo) di Renzo Rubino.
Il tema della canzone è attuale e il testo è molto profondo anche se forse non
è stata interpretata al massimo (ieri sera).
Al secondo posto In
equilibrio di Ilaria Porceddu.
Sembra quasi la versione femminile del primo Cristicchi, sarà una delle più
grandi voci femminili del futuro.
Al primo posto Mi
servirebbe sapere di Antonio Maggio.
Giovane con grande carisma e talento, la sua interpretazione è stata davvero la
migliore.
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