È iniziata ieri sera la 63esima edizione della
kermesse canora più importante d’Italia. Mai come quest’anno infuriano le
polemiche che hanno per la prima volta, ecco la novità di questo festival di
Sanremo, carattere politico. Ovviamente le polemiche vengono solo da una parte
politica che accusa di faziosità la conduzione del festival. Mi verrebbe da
pensare che per nascondere le proprie nefandezze ogni occasione è buona per
alzare un polverone!
La coppia Fazio - Litizzetto, con un poco elegante
gioco di parole, è stata accusata di faziosità a causa degli ospiti invitati
e del loro, mai esplicitamente dichiarato, posizionamento politico.
Ieri sera ho visto interamente la serata sanremese
comodamente seduto sul mio divano, a dire il vero è qualche anno che seguo la
prima puntata di questa manifestazione ma quella di ieri sera aveva qualcosa di
diverso. Per la prima volta ho assistito a un “Sanremo” che rifiuta la campana di
vetro sotto cui è posto ogni anno, per la prima volta ho assistito a un “Sanremo”
che riflette la realtà italiana che stiamo vivendo.
Le tematiche toccate ieri sera sono delle più
profonde ed importanti per il nostro paese.
Finalmente qualcuno parla da una platea importante di
integrazione razziale di immigrati che hanno trascorso gran parte della loro
vita (se non tutta) nel nostro paese ma non sono ancora considerati agli occhi
degli italiani come connazionali.
Finalmente qualcuno parla dei diritti civili delle
coppie gay e delle coppie di fatto più in generale, non trattandoli come un
problema da risolvere ma come una parte di noi.
Finalmente qualcuno ha il coraggio di portare la
satira sul palco dell’Ariston. La genialità di Crozza ieri sera ha vissuto un
momento davvero difficile, le contestazioni subite dal comico ligure sono state
davvero di cattivo gusto vista l’imparzialità con cui ha trattato i temi di cui
solitamente parla.
Quelle contestazioni nascono dalle innumerevoli
critiche che in queste settimane sono state mosse dall’ex (grazie al
cielo) Presidente del Consiglio e dai suoi più “stretti collaboratori”. Da un ex
Presidente del Consiglio mi aspetterei maggiore discernimento soprattutto
quando si tratta di muovere critiche che possono creare tensioni.
Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio grazie all’intervento di Fazio
che ha invitato una persona ad andarsene dalla sala.
Oggi non mi sono per nulla sorpreso di ascoltare, nei
telegiornali di proprietà dell’ex Presidente del Consiglio (in primis il
pessimo Studio Aperto), gli squallidi commenti di giornalisti che faziosamente
(questa volta il termine è usato in modo corretto) hanno dato la loro versione
dei fatti in termini parecchio offensivi. Poi magari ci dicono che in Italia
non esiste nessun conflitto d’interessi!
Non dimentichiamo poi le canzoni che sono alla base
di tutta la manifestazione, alcune mi sono davvero piaciute e altre un po’
meno. Ma ancora una volta non posso fare a meno di sottolineare il coraggio del
portare per lo più cantanti poco conosciuti in gara. Per un giudizio sulle
canzoni mi riservo ancora qualche giorno perché voglio ascoltarle meglio e perché mancano ancora sette artisti e i giovani.
Intanto rivolgo un “in bocca al lupo” al festival
perché tutto proceda al meglio. Voglio fare i miei auguri anche alla coppia di
conduttori e ai loro ospiti, perché se alle elezioni vincerà il centrodestra
sappiamo già da ora chi saranno le prossime vittime illustri in Rai.
Nessun commento:
Posta un commento