"Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo"

Dissero

venerdì 23 agosto 2013

LA MALEDUCAZIONE DILAGA - Elefanti sulle scale, parte 2

La storia di maleducazione che vi ho raccontato alcuni giorni fa continua. Ma posso darvi oggi ulteriori particolari, infatti, oltre ai misfatti compiuti dall’ormai nota elefantessa sulle scale ci sono quelli dei suoi cari.
Probabilmente la maleducazione è un modus operandi comune in quella bella famigliola che all’apparenza sembra uscita da una pubblicità del mulino bianco. Ma solo in apparenza in quanto la realtà è estremamente diversa.

La gente che vive con questa famiglia dovrebbe smetterla di subire, in realtà c’è chi ha iniziato a reagire ma senza il supporto di tutti la loro azione è inefficace.

domenica 18 agosto 2013

ELEFANTI SULLE SCALE - una questione di rispetto

Ma l’habitat naturale degli elefanti non è forse la savana? O tuttalpiù la giungla indiana? Certo è anche facile trovare elefanti negli zoo del resto del mondo.
Eppure è possibile, soprattutto nelle ore notturne, trovare elefanti anche nel piccolo comune di Trescore Balneario in provincia di Bergamo.
Ma l’elefante in questione non è un pachiderma, ma è una maleducata “ragazza” di 18 anni che vive in questa ridente località. La suddetta persona si diverte, soprattutto nelle ore notturne, a provocare il più grande disagio possibile. Ad esempio camminando sulle scale esterne di casa sua facendo così tanto rumore da rivaleggiare con i mastodontici pachidermi. In questo modo disturba un gran numero di persone tra cui gli anziani nonni che la notte vorrebbero semplicemente dormire.

La lista delle azioni di “buona condotta” di questo individuo potrebbe continuare a lungo, ma mi limito a porre una domanda: IL RISPETTO DOVE LO LASCIAMO?

mercoledì 12 giugno 2013

L'ANTEPRIMA DI CROZZA


LA MALA EDUCATIÒN - Cronaca di una mattina di inizio estate

Lavori in corso, casa in ristrutturazione.
Non sarebbe un problema se non fosse che oltre ai mezzi che servono per i lavori, i padroni di casa lasciano dall'altra parte della strada, stretta e a senso unico, le loro automobili bloccando il passaggio a tutte le altre auto. In questo modo i lavori in corso diventano un disagio per i passanti come per i vicini di casa.
In questi casi dov'è la tanto sospirata educazione? Se proprio non si possono tenere le auto in garage almeno non si possono parcheggiare in un altro posto? Si deve proprio attendere le dovute lamentele?
Questo accade a Trescore Balneario, in via Roma, durante una poco tranquilla mattinata di inizio estate.

domenica 19 maggio 2013

LA FINE DEI GIORNI


Le ultime stagioni delle serie televisive sono sempre cariche di emozioni e di sorprese. Tra ritorni, colpi di scena e finali che richiamano la normalità gli sceneggiatori regalano al pubblico momenti di puro divertimento, suspense e commozione.
Come non dimenticare la stagione finale della serie televisiva “ER – Medici in prima linea” in cui accanto ai protagonisti dell’ultima stagione riappaiono i protagonisti delle stagioni precedenti. Questa scelta ha dato alla serie un finale magico ed inaspettato portando l’intreccio del racconto su di un livello talmente alto da far dimenticare che in tv stavano dando una serie televisiva.
Per non parlare della settima ed ultima stagione del telefilm “Buffy l’ammazzavampiri”, la stagione in cui la cacciatrice combatte contro il male primordiale con il suo gruppo di amici ed ex-nemici storici e con un piccolo esercito di potenziali cacciatrici. La scena finale è a mio parere il culmine di questa serie tv, Buffy circondata dai sui amici sorride per la consapevolezza che non sarà più la sola ed unica al mondo a combattere le forze del male e potrà avere una vita normale.
Poi abbiamo anche il finale strappalacrime di “Streghe” in cui le tre sorelle affrontano la loro ultima prova. Nelle ultime scene un’anziana Piper legge a sua nipote le raccomandazioni che le tre sorelle hanno voluto lasciare alle successive generazioni e lascia alla bambina il preziosissimo libro delle ombre. Poi con l’ormai anziano marito Leo sale le scale di casa e sulla pareti si vedono le fotografie di una vita vissuta tra magia e normalità.
L’elenco di serie tv potrebbe continuare a lungo (“Squadra Emergenza”, “La signora dell’West”, “La casa nella prateria”, ecc) ma ciò che accomuna tutte questi pezzi di storia della televisione è il grande successo che hanno avuto soprattutto le stagioni finali, esempi di qualità e di intelligenza comunicativa.  

mercoledì 6 marzo 2013

BISOGNO DI GIUSTIZIA, IN TUTTI I SENSI!


Grazie Luciana! In questa occasione ci hai insegnato il significato delle parole. Sarebbe bello che anche i giornalisti imparassero cosa significa usare le parole con cognizione e non con servilismo!

lunedì 4 marzo 2013

ACCANIMENTO GIORNALISTICO


Gli esiti delle elezioni politiche sono noti da poco meno di una settimana. Gli esponenti della vecchia politica sono ancora quasi tutti in parlamento (Monti compreso), mentre gli esponenti della nuova politica sono rimasti fuori (Ingroia e Giannino) ad esclusione ovviamente degli esponenti del Movimento 5 Stelle eletti nelle due camere. Il Movimento 5 Stelle ha avuto un successo che probabilmente nemmeno Grillo si immaginava.
Quindi si può dire che questa parte della nuova politica avanza, ma commette il peccato orribile (secondo giornalisti e conduttori di talk show) di non prestarsi ad interviste e di non intervenire in trasmissioni televisive di carattere politiche.
Giornalisti e compagnia varia si accaniscono contro Grillo e contro gli eletti del Movimento per carpire informazioni di ogni genere. E visto che solitamente non ottengono le risposte cercate ingaggiano improbabili discussioni, con altri loro colleghi, che vertono solitamente sul cattivo gusto di questi cittadini che non si vogliono concedere ai loro preziosissimi microfoni.
Mi domando una cosa, ma i giornalisti non si rendono conto che ogni cittadino ha il diritto di non rispondere alle domande che gli vengono poste? Davvero credono di essere onnipotenti e che tutto gli sia dovuto? Non pensano che magari a noi pubblico televisivo o lettori di giornali interessi più qualche buona inchiesta giornalistica?
Cari giornalisti se volete farci conoscere gli esponenti del Movimento raccontateci le loro storie, raccontateci le storie e i problemi dei luoghi in cui sono stati eletti. A noi questo basta!
Soprattutto cari giornalisti smettetela con il vostri ragionamenti autoreferenziali che sono al limite della chiacchiera e del pettegolezzo.