"Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo"

Dissero

mercoledì 13 febbraio 2013

SANREMO, SPECCHIO D'ITALIA

È iniziata ieri sera la 63esima edizione della kermesse canora più importante d’Italia. Mai come quest’anno infuriano le polemiche che hanno per la prima volta, ecco la novità di questo festival di Sanremo, carattere politico. Ovviamente le polemiche vengono solo da una parte politica che accusa di faziosità la conduzione del festival. Mi verrebbe da pensare che per nascondere le proprie nefandezze ogni occasione è buona per alzare un polverone!
La coppia Fazio - Litizzetto, con un poco elegante gioco di parole, è stata accusata di faziosità a causa degli ospiti invitati e del loro, mai esplicitamente dichiarato, posizionamento politico.
Ieri sera ho visto interamente la serata sanremese comodamente seduto sul mio divano, a dire il vero è qualche anno che seguo la prima puntata di questa manifestazione ma quella di ieri sera aveva qualcosa di diverso. Per la prima volta ho assistito a un “Sanremo” che rifiuta la campana di vetro sotto cui è posto ogni anno, per la prima volta ho assistito a un “Sanremo” che riflette la realtà italiana che stiamo vivendo.
Le tematiche toccate ieri sera sono delle più profonde ed importanti per il nostro paese.
Finalmente qualcuno parla da una platea importante di integrazione razziale di immigrati che hanno trascorso gran parte della loro vita (se non tutta) nel nostro paese ma non sono ancora considerati agli occhi degli italiani come connazionali.
Finalmente qualcuno parla dei diritti civili delle coppie gay e delle coppie di fatto più in generale, non trattandoli come un problema da risolvere ma come una parte di noi.
Finalmente qualcuno ha il coraggio di portare la satira sul palco dell’Ariston. La genialità di Crozza ieri sera ha vissuto un momento davvero difficile, le contestazioni subite dal comico ligure sono state davvero di cattivo gusto vista l’imparzialità con cui ha trattato i temi di cui solitamente parla.
Quelle contestazioni nascono dalle innumerevoli critiche che in queste settimane sono state mosse dall’ex (grazie al cielo) Presidente del Consiglio e dai suoi più “stretti collaboratori”. Da un ex Presidente del Consiglio mi aspetterei maggiore discernimento soprattutto quando si tratta di muovere critiche che possono creare tensioni. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio grazie all’intervento di Fazio che ha invitato una persona ad andarsene dalla sala.
Oggi non mi sono per nulla sorpreso di ascoltare, nei telegiornali di proprietà dell’ex Presidente del Consiglio (in primis il pessimo Studio Aperto), gli squallidi commenti di giornalisti che faziosamente (questa volta il termine è usato in modo corretto) hanno dato la loro versione dei fatti in termini parecchio offensivi. Poi magari ci dicono che in Italia non esiste nessun conflitto d’interessi!
Non dimentichiamo poi le canzoni che sono alla base di tutta la manifestazione, alcune mi sono davvero piaciute e altre un po’ meno. Ma ancora una volta non posso fare a meno di sottolineare il coraggio del portare per lo più cantanti poco conosciuti in gara. Per un giudizio sulle canzoni mi riservo ancora qualche giorno perché voglio ascoltarle meglio e perché mancano ancora sette artisti e i giovani.
Intanto rivolgo un “in bocca al lupo” al festival perché tutto proceda al meglio. Voglio fare i miei auguri anche alla coppia di conduttori e ai loro ospiti, perché se alle elezioni vincerà il centrodestra sappiamo già da ora chi saranno le prossime vittime illustri in Rai.


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