"Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo"

Dissero

martedì 27 agosto 2013

MANICHINI



Dedicato a...

sabato 24 agosto 2013

APPLAUSI E CRUDELTÀ - Cronaca di un salvataggio

Un gatto in difficoltà rischia la vita, i padroni non riuscendo a porre rimedio al problema e preoccupati per la sorte del piccolo animale chiamano i soccorsi.
Accorrono i pompieri del nucleo speleologi e dopo alcuni tentativi riescono a salvare il povero felino malcapitato. Subito scoppia l’applauso. Una vita, seppur non umana, è pur sempre una vita.
Sarebbe stato un bel quadretto, un bell’esempio di quanto il la si può spingere la natura umana, se non fosse per alcuni commenti che si sono potuti sentire per l’occasione.
Infatti, tra la gente accorsa per capire cosa stava accadendo, si sono sollevati alcuni commenti veramente sgradevoli. Soprattutto una donna sosteneva che il povero gatto doveva essere lasciato morire, e io aggiungo morire disperato.
Come si può arrivare ad ignorare con tanta leggerezza e superficialità la sofferenza di una creatura vivente?
La natura umana può tanto nel bene ma può raggiungere limiti estremi di cattiveria. Spesso gli uomini dimenticano la loro umanità.

Dovremmo ritrovare i contatti con il nostro lato umano, ricordandoci che siamo solo una parte del tutto e non al di sopra di esso. Ritrovare la nostra umanità ci servirà per preservare il mondo di cui siamo parte, proprio partendo dalle creature più indifese siano esse animali o perché no nostri simili.

venerdì 23 agosto 2013

LA MALEDUCAZIONE DILAGA - Elefanti sulle scale, parte 2

La storia di maleducazione che vi ho raccontato alcuni giorni fa continua. Ma posso darvi oggi ulteriori particolari, infatti, oltre ai misfatti compiuti dall’ormai nota elefantessa sulle scale ci sono quelli dei suoi cari.
Probabilmente la maleducazione è un modus operandi comune in quella bella famigliola che all’apparenza sembra uscita da una pubblicità del mulino bianco. Ma solo in apparenza in quanto la realtà è estremamente diversa.

La gente che vive con questa famiglia dovrebbe smetterla di subire, in realtà c’è chi ha iniziato a reagire ma senza il supporto di tutti la loro azione è inefficace.

domenica 18 agosto 2013

ELEFANTI SULLE SCALE - una questione di rispetto

Ma l’habitat naturale degli elefanti non è forse la savana? O tuttalpiù la giungla indiana? Certo è anche facile trovare elefanti negli zoo del resto del mondo.
Eppure è possibile, soprattutto nelle ore notturne, trovare elefanti anche nel piccolo comune di Trescore Balneario in provincia di Bergamo.
Ma l’elefante in questione non è un pachiderma, ma è una maleducata “ragazza” di 18 anni che vive in questa ridente località. La suddetta persona si diverte, soprattutto nelle ore notturne, a provocare il più grande disagio possibile. Ad esempio camminando sulle scale esterne di casa sua facendo così tanto rumore da rivaleggiare con i mastodontici pachidermi. In questo modo disturba un gran numero di persone tra cui gli anziani nonni che la notte vorrebbero semplicemente dormire.

La lista delle azioni di “buona condotta” di questo individuo potrebbe continuare a lungo, ma mi limito a porre una domanda: IL RISPETTO DOVE LO LASCIAMO?

mercoledì 12 giugno 2013

L'ANTEPRIMA DI CROZZA


LA MALA EDUCATIÒN - Cronaca di una mattina di inizio estate

Lavori in corso, casa in ristrutturazione.
Non sarebbe un problema se non fosse che oltre ai mezzi che servono per i lavori, i padroni di casa lasciano dall'altra parte della strada, stretta e a senso unico, le loro automobili bloccando il passaggio a tutte le altre auto. In questo modo i lavori in corso diventano un disagio per i passanti come per i vicini di casa.
In questi casi dov'è la tanto sospirata educazione? Se proprio non si possono tenere le auto in garage almeno non si possono parcheggiare in un altro posto? Si deve proprio attendere le dovute lamentele?
Questo accade a Trescore Balneario, in via Roma, durante una poco tranquilla mattinata di inizio estate.

domenica 19 maggio 2013

LA FINE DEI GIORNI


Le ultime stagioni delle serie televisive sono sempre cariche di emozioni e di sorprese. Tra ritorni, colpi di scena e finali che richiamano la normalità gli sceneggiatori regalano al pubblico momenti di puro divertimento, suspense e commozione.
Come non dimenticare la stagione finale della serie televisiva “ER – Medici in prima linea” in cui accanto ai protagonisti dell’ultima stagione riappaiono i protagonisti delle stagioni precedenti. Questa scelta ha dato alla serie un finale magico ed inaspettato portando l’intreccio del racconto su di un livello talmente alto da far dimenticare che in tv stavano dando una serie televisiva.
Per non parlare della settima ed ultima stagione del telefilm “Buffy l’ammazzavampiri”, la stagione in cui la cacciatrice combatte contro il male primordiale con il suo gruppo di amici ed ex-nemici storici e con un piccolo esercito di potenziali cacciatrici. La scena finale è a mio parere il culmine di questa serie tv, Buffy circondata dai sui amici sorride per la consapevolezza che non sarà più la sola ed unica al mondo a combattere le forze del male e potrà avere una vita normale.
Poi abbiamo anche il finale strappalacrime di “Streghe” in cui le tre sorelle affrontano la loro ultima prova. Nelle ultime scene un’anziana Piper legge a sua nipote le raccomandazioni che le tre sorelle hanno voluto lasciare alle successive generazioni e lascia alla bambina il preziosissimo libro delle ombre. Poi con l’ormai anziano marito Leo sale le scale di casa e sulla pareti si vedono le fotografie di una vita vissuta tra magia e normalità.
L’elenco di serie tv potrebbe continuare a lungo (“Squadra Emergenza”, “La signora dell’West”, “La casa nella prateria”, ecc) ma ciò che accomuna tutte questi pezzi di storia della televisione è il grande successo che hanno avuto soprattutto le stagioni finali, esempi di qualità e di intelligenza comunicativa.