18 giugno 2002, Daejeon World Cup Stadium 38.588 spettatori assistono ad uno spettacolo a dir poco scandaloso. Si stanno giocando gli ottavi di finale della coppa del mondo di calcio che vedono in campo i padroni di casa della Corea del Sud contro l’Italia di Giovanni Trapattoni. La partita è già dalle primissime battute tesa, ma l’Italia va in vantaggio al 18° con un grandissimo goal di Bobo Vieri. Da lì in poi la partita abbandona il mondo del calcio per entrare nel mondo del fantasy-horror.
Una serie di irregolarità commesse dalla nazionale coreana non vengono viste dall’arbitro di quella partita, lo stesso arbitro tuttavia annulla due goal regolarissimi all’Italia quello di Inzaghi e il golden goal di Tommasi. Lo stesso arbitro espelle Francesco Totti per simulazione invece di concedere all’Italia il giustissimo rigore, fatto scandaloso visti i precedenti falli da espulsione ai danni di Zambrotta e Del Piero che non vennero sanzionati in nessun modo.
Il risultato di quella partita? 2 a 1 per la Corea del Sud!
Il discutibile cammino nel mondiale (già dalla fase a gironi) della squadra coreana continua. Vi chiederete sicuramente chi ha permesso tutto questo. “Materialmente” il discutibile ex arbitro ecuadoregno Byron Moreno, lo stesso Moreno che è appena stato condannato dal tribunale di New York a due anni e sei mesi di reclusione per possesso di sostanze stupefacenti (eroina). Ora mi chiedo se i soldi per assicurarsi dosi di eroina questo ex arbitro se li sia procurati vendendo partite di calcio come gli ormai noti ottavi di finale del 2002.
Quello che mi fa riflettere è che il pessimo capo della Fifa Joseph Blatter non ha mai detto una parola di biasimo per la condotta scandalosa di quello e di altri arbitri nel mondiale degli scandali. Forse viste le persone a cui affida la direzione di gare così importanti questo “signore” dovrebbe fare per una volta la scelta giusta dimettendosi e restituendo trasparenza e correttezza al calcio.
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