Ricordate un tempo ormai lontano quando ad agosto, specialmente con l'approssimarsi del ferragosto, era praticamente impossibile trovare esercizi commerciali aperti?
Che bei tempi lontani. Vagavi per ore alla ricerca di un panettiere aperto. Era un avventura cercare un macellaio con le serrande alzate. E se eri a spasso e ti volevi ristorare in un bar? Rinunciavi tornando a casa.
Ecco gli effetti della crisi economica. Chi è riuscito a sopravvivere tenendo aperto il proprio esercizio commerciale sa benissimo che non può permettersi di chiudere le saracinesche, non dico per tutto il mese come accadeva nei decenni scorsi, ma per una settimana. I più si accontentano di pochi giorni, ma molti quest'estate non si allontaneranno dal proprio esercizio commerciale.
A far riflettere dovrebbe essere anche il dato da poco reso noto secondo cui anche le poche fabbriche che ancora lavorano quest'estate rimarranno chiuse il meno possibile.
Secondo voi è un segnale di ripresa? No, semplicemente se si vuole restare a galla non si può perdere un mese di fatturato. Chissà se il governo dei miracoli ne è al corrente!
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